Con profondo rammarico e sconcerto, dobbiamo comunicare ai cittadini il furto del defibrillatore posizionato all'ingresso del Convento di Baccanello. Questo vile atto non solo ci addolora, ma mette seriamente a rischio l'incolumità della comunità. Immaginate se una persona in stato di emergenza avesse avuto bisogno di questo strumento salvavita e non lo avesse trovato: le conseguenze sarebbero potute essere drammatiche.
Questo defibrillatore era un dono prezioso degli amici della Croce Bianca, che si sono prodigati anche nella formazione di 14 volontari e altre 15 persone del territorio all'uso corretto dell'apparecchio. La scelta di posizionarlo all'esterno del Convento, in aggiunta a quello disponibile presso la sede della Croce Bianca Calusco, nasceva proprio dalla volontà di garantire un accesso immediato e continuativo, a differenza di altri defibrillatori presenti nel territorio, situati all'interno di strutture.
Purtroppo, questo furto non è un episodio isolato. Nelle scorse settimane abbiamo subito una serie di altri furti che hanno colpito duramente la nostra comunità: biciclette dei nostri ospiti, unico mezzo di trasporto per recarsi al lavoro e muoversi autonomamente, un televisore, quadri e persino derrate alimentari. Questi gesti ripetuti ci costringono a intraprendere azioni che non avremmo mai voluto intraprendere, come l'implementazione di un sistema di sorveglianza con telecamere e la digitalizzazione delle chiusure delle porte. Risorse economiche che avremmo preferito destinare ad aiutare chi ne ha bisogno.
Abbiamo sporto regolare denuncia alle autorità competenti e confidiamo nel loro intervento per garantire maggiore sicurezza alla nostra comunità.
Chiediamo a chiunque abbia informazioni utili di farsi avanti e collaborare con le forze dell'ordine. Grazie.